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20 Marzo 2024
5 skill indispensabili per l’innovation manager

Se un tempo l’innovazione e il design organizzativo potevano essere considerate delle competenze richieste solo ad alcune figure professionali, nell’attuale contesto socio-economico sono diventate delle skill indispensabili per ogni manager. Le aziende si trovano ad affrontare profondi cambiamenti sia al proprio interno che all’esterno: paradigmi, tecniche e strumenti stanno evolvendo in modo profondo mentre la digital transformation propone sfide inedite che obbligano spesso ad una revisione organizzativa e di business. I manager non possono più rifarsi ad approcci tradizionali e sono chiamati per primi a contribuire allo sviluppo di nuove visioni, nuovi significati, nuove soluzioni all’interno delle organizzazioni.
Cos’è e cosa fa un innovation manager
È ciò che si propone di fare l’innovation manager, la figura incaricata di dirigere e gestire l’innovazione all’interno di un’azienda. L’innovation manager opera per attuare cambiamenti utili a migliorare l’efficienza operativa e la produttività dell’organizzazione, creando iniziative che permettano di accendere e mantenere vivo il motore dell’innovazione. Il suo ruolo non si esaurisce, quindi, nella proposta e nell’implementazione di nuovi processi, nuove linee produttive e nuove modalità organizzative, ma contribuisce anche alla creazione di una cultura aziendale innovativa, che permetta di trovare soluzioni inedite ai problemi e di trasformare le intuizioni in concrete iniziative di business.
L’innovation manager lavora, dunque, per creare un ambiente di lavoro che utilizzi tecnologie, processi e operazioni aggiornate e innovative. Il suo compito è quello di identificare le aree di miglioramento aziendale, individuare le nuove tendenze del settore e adottare strategie di innovazione per aiutare l’organizzazione a rimanere aggiornata e competitiva. Oltre a operare a stretto contatto con i vertici aziendali, supervisionando i cambiamenti in atto e verificando i progressi compiuti, l’innovation manager stimola anche la capacità di innovazione nei team, aiutando i dipendenti a sviluppare creatività e pensiero strategico nello svolgimento delle proprie mansioni.
Quali skills sono necessarie per un innovation manager
Per farsi trovare pronti a promuovere, guidare e gestire l’innovazione all’interno di un’azienda di qualsiasi settore, oggi i manager si devono confrontare con un mercato del lavoro in cui sono richieste nuove competenze, quelle che permetteranno loro di far fronte a tutte le conseguenze della digital transformation e, allo stesso tempo, di diventare innovation manager, ovvero una figura di riferimento in una fase in cui il mondo è in rapido e spesso imprevedibile cambiamento.
Ecco cinque skill che ogni innovation manager dovrebbe possedere.
- Cogliere l’innovazione. Se un tempo il digitale costituiva per le aziende un’opportunità, oppure un vincolo, oggi è diventato il naturale contesto in cui sviluppare il proprio business e progettare nuovi prodotti e servizi. È quindi necessario che un manager sappia riconoscere cosa è di valore nell’era della digital transformation e concepire un nuovo modo di fare innovazione, sempre orientando le proprie scelte alla creazione di benefici per clienti e utenti finali. Con la rapidità con cui il mondo sta cambiando, è sempre più richiesto dalle aziende lo sviluppo di una sensibilità imprenditoriale volta a cogliere nuove opportunità di business combinando i nuovi trend esterni con le risorse e le competenze interne. Questo richiede una profonda capacità di analisi strategica e anche di sintesi, per far confluire le iniziali intuizioni in un nuovo modello di business.
- Progettare nuovi Business model. Gli ultimi anni ci hanno insegnato come eventi poco preventivabili come la pandemia o improcastinabli come la digital transformation, hanno provocato profondi mutamenti anche negli atteggiamenti e nei comportamenti dei clienti. Tra le skill sempre più richieste ai manager non può mancare la capacità di saper ridefinire la proposta di valore e la relazione con i clienti stessi alla luce delle trasformazioni interne ed esterne all’azienda. Altrettanto indispensabile è poi la capacità di mettere alla prova del mercato il nuovo business model attraverso un approccio strutturato e sistematico, avvalendosi anche di strumenti tipici dell’approccio Lean Startup.
- Sviluppare un approccio analitico al problem solving. Tra gli strumenti a disposizione di un manager oggi ci sono anche tutti quelli di analisi avanzata che comportano una certa dimestichezza nell’utilizzo di Intelligenza Artificiale e Machine Learning. Questi componenti chiave della digital innovation sono più che mai fondamentali per sviluppare quell’approccio analitico ai problemi di business, permettendo all’azienda di raggiungere un vantaggio competitivo sostenibile.
- Riprogettare processi aziendali in chiave digitale: sia per affrontare un periodo di crisi, sia soprattutto per ripartire con maggior determinazione, all’interno di una qualsiasi azienda è necessario ripensare i processi comprendendo il ruolo chiave che le tecnologie digitali possono giocare in tale revisione. Per farlo un manager deve conoscere strumenti e principi da impiegare per riprogettare in chiave digitale l’organizzazione interna e per monitorarne prontamente i risultati. In un contesto industriale mutato, definito con il termine di Industry 4.0, la tecnologia è pervasiva e saperne valutare l’impatto è essenziale per gestire al meglio le dinamiche che può scatenare internamente, oltre che per identificare prontamente nuove opportunità di ottimizzazione delle risorse.
- Sviluppare la leadership nel new normal: tra le skill per il manager c’è da sempre la capacità di guidare l’azienda attraverso le nuove sfide del mercato. Nell’attuale contesto in cui l’integrazione tra fisico e digitale rappresenta la normalità, il concetto di leadership è però totalmente da rivedere, da aggiornare alla luce dell’inarrestabile processo di trasformazione in atto. Un manager oggi si deve confrontare con nuovi modi di lavorare e di rapportarsi con il proprio team, conservando la capacità di generare piani di ingaggio per le proprie risorse e rendendole partecipi del processo di innovazione interno da lui stesso innescato. Nel ripensare al proprio modo di esercitare la leadership è importante anche coltivare la capacità di identificare eventuali leve disponibili per potenziare gli effetti della digital innovation e di sviluppare soluzioni “strategiche” per la gestione dei processi di formazione, reclutamento e performance management & reward.