04 Aprile 2023

Shaping Purposeful Futures

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Siamo convinti che il nostro ruolo, come business school, sia anche quello di insegnare ai leader di domani che la ricerca del profitto non è in contraddizione con l’impegno autentico a costruire una società migliore per tutti. Ed è proprio intorno a questa idea che abbiamo progettato Shaping Purposeful Futures, la call4ideas che sabato 1 aprile ha visto protagonisti più di cento studenti e un panel di speaker d’eccezione.

Guidati dalla moderatrice Diletta Di Marco, si sono alternati sul palco Eleonora Gargiulo, di Ashoka Italia, Anna Simoni, creatrice di LV8 in Fondazione Vodafone, Chiara Brughera, di SheTech, Antonio Piscopo, di Teach for Italy, Matteo Scalbrino, di Bankers without Boundaries, e Kelly Russell Catella, di Coima, per raccontare ai nostri allievi come, ogni giorno, si impegnano per costruire una società migliore.

Ispirati dai loro interventi, i partecipanti si sono poi sfidati durante la giornata a generare idee che possano diventare progetti concreti e scalabili, capaci di generare un impatto positivo per la comunità.

Per me è stato un piacere partecipare a Shaping Purposeful Futures, perché mi ha dato l’opportunità unica di entrare in contatto con idee straordinarie e innovative. Quelle di chi oggi sta guidando il cambiamento e plasmando il nostro futuro.  Credo che un evento con un tale obiettivo abbia rappresentato un bel traguardo per POLIMI GSoM, una sfida in linea con i suoi valori fondanti e il suo purpose di formare le generazioni future perché siano leader consapevoli e responsabili.” – ha raccontato Giovanni Mauri, uno dei partecipanti, studente dell’International Master in Marketing Management, Omnichannel and Consumer Analytics.

Divisi in gruppi, gli studenti hanno lavorato su tre tematiche – just practice it, con un focus sulle attività e servizi no profit utili, make an impact, sul servizio alle comunità più fragili o individui che necessitano di supporto in ambito professionale, e create the future, per contribuire alla innovazione continua della scuola.

“Siamo fermamente convinti che, investendo sulle competenze e sulle sensibilità dei futuri manager e imprenditori, possiamo essere dei veri agenti di cambiamento. – ha dichiarato il Dean Federico Frattini, – Sta a noi, infatti, insegnare ai leader di domani che la ricerca del profitto non è in contraddizione con l’impegno autentico a costruire una società migliore per tutti.  Siamo convinti che la nostra community possa rendersi protagonista di un cambiamento anche fuori dai confini della nostra business school, con progetti scalabili, concreti e capaci di generare un impatto positivo per tutti. Attraverso momenti come Shaping purposeful futures, stimoliamo la creatività degli studenti e li invitiamo a trasformare la competenza acquisita in aula in valore per la collettività”.

Tante le idee nate in questa giornata – dalla app per facilitare le connessioni tra gli studenti all’interno della Scuola, alla piattaforma per aiutare gli studenti internazionali a inserirsi nel mercato del lavoro italiano grazie al supporto della community degli Alumni; dalla collaborazione con le no profitper mettere in gioco le proprie competenze in questi contesti

, alla formazione rivolta a individui e comunità che provengono da contesti più fragili, ma solo uno dei progetti si è aggiudicato la vittoria.
Congratulazioni dunque a Virginia Marone, Francesca Ramella e Kahmille Ayleen Ortiz Escalona del gruppo Mexico City che con il progetto “Knowledge is power” hanno vinto una cena al ristorante “InGalera” nel carcere di Bollate (MI), aperto al pubblico e gestito da detenuti. Un premio che dimostra ancora una volta come ognuno di noi può creare in modi diversi un impatto positivo.

04 Aprile 2023

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