20 Marzo 2024

People management: come formarsi per guidare la trasformazione

L’investimento e la valorizzazione del capitale umano sono fondamentali per il successo di un’azienda in un contesto come quello attuale in cui si deve far fronte a profondi cambiamenti sia interni che esterni. Chi si occupa di people management si trova quindi a ricoprire un ruolo chiave per il futuro della propria organizzazione e non si può permettere di ignorare le sfide legate ai processi di innovazione continuando ad operare come prima. Per guidare la trasformazione nella gestione del capitale umano diventa necessario acquisire quelle competenze organizzative e di leadership richieste dal nuovo contesto dove il digitale non è più un’opzione ma la normalità. 

Cos’è il people management

Il people management viene spesso considerato un sottoinsieme del mondo HR. Il concetto in effetti fa riferimento a una gestione delle risorse umane incentrata sulle persone: il people management consiste infatti nell’organizzazione dei dipendenti e nella costruzione di team di lavoro funzionali a ottimizzare le prestazioni aziendali. Come indicato negli annunci di lavoro relativi a questa mansione, nell’attività di gestione delle persone rientrano la scelta e l’assunzione dei profili più adatti all’organizzazione, nonché la formazione e la responsabilizzazione di ciascun dipendente affinché raggiunga il suo massimo potenziale. 

Rientra nel concetto di people management anche la gestione delle performance e delle carriere dei dipendenti, nell’ottica di migliorare l’engagement e la retention del personale. Chi si occupa di people management ha anche la responsabilità di garantire sicurezza e benessere dei lavoratori e il compito di instaurare una comunicazione efficace tra i team, guidando tutti i membri del gruppo di lavoro verso un obiettivo comune.

Perché è importante il people management

La maggior parte delle aziende è ormai consapevole del fatto che le persone sono il primo asset di ogni organizzazione. Tuttavia, spesso si presta poca attenzione alle dinamiche interne all’azienda, con il rischio che una scarsa organizzazione del personale finisca per ridurre la produttività, diminuire la partecipazione e l’impegno dei dipendenti e soffocare l’innovazione. Al contrario, una gestione efficace delle persone attraverso il people management può alzare il morale dei dipendenti e incrementarne l’impegno, riducendo il turnover e migliorando la comunicazione all’interno dei team. 

Investire nei talenti attraverso il people management significa mettere le persone in condizione di restituire all’azienda un lavoro ad alto rendimento. Una gestione strategica e attenta delle persone può infatti incoraggiare esperienze positive dei dipendenti, progressioni di carriera e crescita personale e professionale, creando una cultura aziendale positiva che permette alle persone e all’organizzazione stessa di progredire. 

Cosa fa un people manager

Il people manager è un professionista che lavora nell’ambito della gestione delle persone. Di solito, i people manager fanno parte del dipartimento HR dell’azienda e lavorano a stretto contatto con altri professionisti delle risorse umane. Il loro ruolo è quello di aiutare l’azienda a ottenere il massimo dai propri talenti: rientra nelle responsabilità del people manager il compito di monitorare le prestazioni del personale, garantire feedback periodici sulle attività e aiutare i dipendenti a raggiungere i propri obiettivi professionali. 

I people manager svolgono un ruolo anche nella ricerca e assunzione di nuovi dipendenti. Il focus è sempre sul talento: occorre reclutare i profili giusti, ovvero quelli che si adattano meglio alla cultura aziendale e che possono contribuire al suo successo. Il people manager ha, inoltre, il compito di accompagnare e sostenere i dipendenti nel percorso di carriera: si occupa quindi anche di promuovere programmi di formazione, analizzare e valutare le prestazioni dei dipendenti, gestire eventuali conflitti e migliorare il coinvolgimento e la motivazione del personale.

La spinta esterna dell’innovazione … 

La trasformazione che oggi ogni azienda, al di là del settore in cui opera, si trova ad affrontare è quella dettata da mercati sempre più competitivi, spesso anche su scala globale, e da clienti che non solo si dimostrano sempre più esigenti ma manifestano anche nuove abitudini e nuove necessità a cui si è chiamati a dare risposta. 

Per continuare a restare sul mercato in modo vincente si devono ripensare i modelli di business e adeguare anche l’organizzazione interna affinché l’azienda diventi più che mai flessibile e resiliente, e quindi adatta alle nuove sfide. Chi opera nell’area people management può anche trovarsi a dover gestire l’eventuale integrazione di nuove tecnologie che impattano sull’operatività dell’azienda facendo in modo che le persone non le subiscano ma le vedano come un’opportunità di miglioramento della qualità del proprio lavoro. 

… e la spinta interna delle nuove risorse 

Mentre “fuori” c’è in atto, con un ritmo sostenuto, una trasformazione a cui non si deve lasciare il passo, anche lo stesso settore people management vive un momento di significative trasformazioni. Le nuove figure che si affacciano sul mercato hanno competenze, caratteristiche e aspettative molto diverse da quelle delle generazioni passate e con la loro “freschezza formativa” possono rispondere alle emergenti necessità a cui il mercato obbliga a rispondere. La leadership è però molto spesso affidata a figure già presenti da tempo in azienda e che ben ne rappresentano l’identità e i valori. 

In questo contesto la sfida è quella di affrontare questo tipo di cambiamento interno sviluppando e implementando un modello organizzativo innovativo, più adatto alla nuova soluzione e che non solo conservi l’armonia tra le persone ma ne valorizzi le singole competenze allineandosi ai nuovi obiettivi e al nuovo modello di business. Per farlo è certamente necessario dimostrare un’ottima capacità di visione e di leadership.     

Le competenze del people manager per gestire la Digital Transformation

L’avvento delle nuove tecnologie ha cambiato anche il lavoro dei responsabili delle risorse umane, ampliandone le responsabilità e accrescendo l’urgenza di acquisire nuove competenze. Per attrarre e trattenere talenti in azienda, chi si occupa di people manager deve saper offrire opportunità di sviluppo alle persone, affinché possano crescere nei diversi percorsi di carriera, attuali e futuri. Secondo Gartner, i people manager devono a loro volta concentrarsi su sei competenze fondamentali:

  • intuito di business, ovvero la capacità di lavorare efficacemente nel contesto finanziario e operativo dell’organizzazione in cui sono inseriti;
  • gestione dei talenti, imparando a identificare, supportare ed eseguire attività HR di valore strategico per l’organizzazione, in modo da soddisfare le esigenze dei dipendenti lungo tutto il loro percorso professionale in azienda;
  • valutazione dei dati, sviluppando la capacità di gestire, analizzare, interpretare e comunicare i dati in modo efficace e responsabile per incidere sui risultati di business;
  • gestione delle relazioni, riuscendo a costruire relazioni e a coordinare in modo efficace stakeholder e collaboratori;
  • consulenza strategica, per sviluppare e mettere in atto soluzioni efficaci alle sfide aziendali, influenzando le decisioni strategiche;
  • agilità, ovvero la capacità di rispondere ai cambiamenti dell’ambiente aziendale, di adattarsi alle trasformazioni in atto e di cambiare rotta quando necessario.
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20 Marzo 2024

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