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07 Agosto 2025

Purpose Pioneers Series: l'importanza del purpose e l'approccio multi-stakeholder

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07 Agosto 2025
Purpose Pioneers Series: l'importanza del purpose e l'approccio multi-stakeholder

L'approccio multi-stakeholder con un'azienda redditizia, sostenibile, attenta al suo staff e che si cura dei clienti e della comunità in cui è inserita, rappresenta il vero nuovo paradigma che sta affermandosi sempre di più in molte imprese. A guidare questa nuova filosofia che non pone unicamente al centro gli azionisti, come nel passato, è il purpose. Si concentra sulle sfide che questo comporta e sul perché le imprese debbano abbracciare il cambiamento. Darren Rudkin, founder di The Mind At Work, per il suo format di interviste intitolato “Purpose Pioneers Series” incontra diversi imprenditori che sono stati capaci di fare del purpose il motore della loro azienda.

 

Andare oltre Friedman è possibile

Molti leader aziendali faticano all'idea di abbandonare un modello considerato tradizionale per un altro che abbraccia il benessere di più stakeholders. Ma come sottolinea Caoire Blakemore, group director di A.F. Blakemore & Son, questo tipo di scelta non vuol dire rinnegare la spinta verso la redditività. “È ancora presente, ma è connessa - spiega - ai colleghi, ai clienti, alla comunità con cui è necessario un dialogo continuo. La redditività è molto importante per noi, ma lo è per tutti all'interno della nostra organizzazione, con l'obiettivo di poter reinvestire bilanciando l'impatto sui clienti e sulla comunità. Questo genera uno scopo e tutto è connesso".

Un simile approccio capace di tenere conto di tutti gli interlocutori richiede però una trasformazione profonda dell'ecosistema aziendale. Non si tratta solo di abbandonare l'assunto di Milton Friedman che in tutti questi anni ha orientato le aziende nelle loro scelte. Nella sua intervista il Dean di POLIMI Graduate School of Management, Federico Frattini, si chiede perché le imprese non dovrebbero mettere in discussione il fatto che esistono solo per generare un valore economico. Le nuove generazioni chiedono ai datori di lavoro di andare oltre il semplice profitto. Gli stessi mercati finanziari ritengono che le imprese che pensano solo a massimizzare i profitti potrebbero non esistere più tra 10-20 anni. Senza contare che anche i clienti o i consumatori vogliono acquistare beni e servizi dalle aziende che prendono posizione sui problemi sociali e ambientali e si impegnano per risolverli. "Tutto questo spinge - spiega Frattini - sempre di più le aziende a riflettere sul loro purpose che dovrebbe essere orientato al miglioramento dell'ambiente e della società. Senza contare che ci sono una serie di prove empiriche che mostrano come le aziende con un purpose più alto rispetto alla massimizzazione dei profitti creino più valore per gli azionisti nel lungo termine".

Andare oltre Friedman è possibile per Kevin Davis, Ceo di Vine Trust Group & Social Entrepreneur, che sostiene: "Quando il profitto è l'unico motore vediamo i fallimenti delle imprese slegate dalle responsabilità. Ma non possiamo vivere così, siamo esseri umani e abbiamo responsabilità reciproche". È necessario cambiare l'intera narrazione e trovare un approccio collaborativo e condiviso.

 

Un purpose definito orienta l'azienda

Un purpose definito e di cui tutti sono consapevoli è in grado di orientare l'azienda e le persone della società, rendendo partecipi anche i clienti e agendo con un approccio multi-stakeholder. "Penso che se ti prendi cura dei tuoi clienti e stakeholder sulla base di uno scopo preciso - spiega Gary Lubner, ex Ceo di Belron International - otterrai risultati e raggiungerai anche la performance finanziaria e gli obiettivi degli azionisti". Senza contare che alla Belron si cerca di misurare tutto, dall'engagement del personale, all'adesione dei clienti fino all'impatto delle attività benefiche. Questo con l'obiettivo di migliorare costantemente.

Per la A.F. Blakemore & Son l'approccio multi-stakeholder non è una novità. È il loro motore da diversi anni. "Come azienda familiare - conclude Peter Blakemore, presidente della società - siamo molto espliciti nell'indicare i nostri stakeholder. Come azienda familiare reinvestiamo il 94% dei profitti per la prossima generazione. C'è un interesse crescente per la sostenibilità, la diversità e l'inclusione. Penso che la prossima generazione avrà grandi opportunità grazie a questo approccio".

L'attenzione al purpose, ma anche al tema della sostenibilità, senza dimenticare la diversità e l'inclusione sono tutti elementi ben presenti all'interno del nostro International Full Time MBA. Il programma ha infatti come obiettivo quello di preparare i futuri manager e leader a guidare un'organizzazione ma anche a contribuire alla costruzione di un futuro migliore e più sostenibile.