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25 Ottobre 2024
Filosofia in azienda: da disciplina che ci guida nel sapere a strumento di management

Competenze filosofiche per il Management: il legame tra filosofia e soft skills per un'azienda
Spesso si guarda alle imprese identificandole esclusivamente per quello che fanno e per il mercato che presidiano, ma le aziende sono entità complesse, in cui i valori economici e produttivi si intrecciano con quelli etici e sociali. All'interno di ogni realtà imprenditoriale si sviluppano reti di relazioni che modellano a loro volta l'identità aziendale. In questo contesto, il pensiero critico e strategico è già parte integrante della vita organizzativa, ma si sta facendo strada anche la filosofia, intesa come pratica del pensiero critico e creativo. In quest'ottica anzi sta assumendo un ruolo centrale perché motore di un miglioramento continuo.
Viviamo in un’epoca in cui le sfide sono sempre più complesse e globali. Il compito della filosofia nelle organizzazioni è proprio quello di alimentare il pensiero critico-costruttivo rappresentando uno strumento capace di orientare le imprese verso una visione olistica, di accettare e perseguire l'innovazione e di cercare l’equilibrio tra performance economica e responsabilità sociale. In questo senso, la filosofia diventa uno dei motori per una crescita sostenibile e duratura.
Con la consapevolezza quindi che le imprese siano mondi relazionali in cui una comunità di persone agisce spinta non solo da interessi economici, ma da motivazioni che vanno oltre il semplice profitto è stato pensato il Percorso Executive in Filosofia per il Management in cui la filosofia diventa uno strumento per guidare l'agire organizzativo e manageriale. Questo progetto innovativo si articola in diversi moduli e uno di questi è intitolato "Le competenze filosofiche per il Management”, guidato da Stefania Contesini, Coordinatrice della Philosophy and Business Unit e Responsabile del Laboratorio Filosofia Impresa presso l'Università Vita-Salute San Raffaele, a cui abbiamo chiesto di spiegarci come la filosofia si inserisca negli ingranaggi di un'azienda.
Perché la filosofia si è fatta largo in azienda in un mondo fatto di valori economici e produttività?
Le imprese si stanno rendendo conto sempre di più che accanto ai valori economici, con i suoi correlati di efficacia ed efficienza, ospitano anche altri valori che insieme ai primi concorrono alla loro prosperità. D’altra parte, non potrebbe essere che così visto che le imprese sono in primo luogo complessi mondi relazionali fatti da persone le cui motivazioni e scopi eccedono il mero interesse e tornaconto economico.
Ogni impresa è un’entità complessa che include molteplici valori, a un tempo economici, produttivi ed etico-sociali. Come tale il pensiero, nelle sue diverse declinazioni – non solo strategico, ma anche critico-costruttivo - abita già il mondo delle organizzazioni. Il compito della filosofia, intesa come quella pratica che ci aiuta a riflettere in modo critico-creativo in merito alle nostre scelte e azioni, ha il compito di offrire i suoi strumenti per perfezionarlo e allenarlo in vista di un suo miglioramento, in particolare là dove in gioco ci sono questioni di significato e di valore.
Qual è il rapporto tra competenze filosofiche e soft skills?
Per competenze filosofiche intendiamo quelle competenze che la filosofia nella sua storia millenaria ha messo a tema, praticato e contribuito ad allenare. Tali competenze hanno in comune l’essere espressione di una razionalità critico-riflessiva che ci permette di “fare sapendo che cosa si fa e perché lo si fa”. In altre parole, ci aiutano a comprendere in modo critico e più ricco la realtà e noi stessi, a prendere posizione, ad applicare nelle diverse circostanze principi, valori e regole, e ad immaginare un futuro migliore e più sostenibile.
Le più significative sono: pensiero critico, pensiero creativo-immaginativo, pensiero emotivo-relazionale, pensiero argomentativo e pensiero etico. Possiamo definirle delle metacompetenze dotate di un potere generativo sulle altre competenze, in particolare sulle soft skills. Infatti, se possedute, agiscono su di esse contribuendo a ridefinirle, a dare loro maggiore sostanza, qualità e senso. Solo per fare un esempio: possiamo davvero parlare di buona comunicazione senza la capacità di valutare criticamente un messaggio per capire se aderirvi o meno, oppure senza la capacità di argomentare con buone ragioni la nostra posizione, senza farci domande sulla qualità etica del nostro comunicare e quindi sui suoi scopi e sul rispetto o meno di tutti gli interlocutori?
La filosofia può essere uno strumento di dialogo e di comprensione dei talenti altrui?
Il dialogo, a partire dai dialoghi platonici, può essere considerato il metodo filosofico per eccellenza. Esso, attraverso l’incedere di domande e risposte, ci permette di chiarificare i problemi, mettere in dubbio ciò che viene considerato ovvio per andare a fondo delle questioni e fare avanzare la conoscenza. Da alcune scuole filosofiche è anche considerato un modello etico di comunicazione, nella misura in cui impegna gli interlocutori al rispetto reciproco, all’ascolto e alla comprensione dei punti di vista, dei bisogni e delle caratteristiche peculiari di ciascuno.
Dialogare significa impegnarsi, quando le condizioni sono favorevoli, a dirimere conflitti, a sviscerare questioni, a leggere i problemi nella loro complessità per identificare soluzioni condivise, e quando ciò non è possibile per esplicitare il disaccordo, mettendo in chiaro i punti di vista ed evitando in questo modo scontri distruttivi. Contrariamente a quanto si può pensare, dialogare non è una pratica spontanea come il conversare. Essa richiede abilità cognitivo-relazionali e alcune disposizioni valoriali che lo rendono possibile, infatti, a dialogare, ci si allena anche grazie alla filosofia.
Un percorso formativo innovativo
La filosofia offre strumenti fondamentali per riflettere sulle decisioni e sulle azioni aziendali. Non si limita a fornire risposte immediate, ma incoraggia ad esplorare in profondità i significati e i valori che guidano le scelte, stimolando una riflessione consapevole su questioni essenziali per il futuro dell’impresa.
Per questo motivo, è nato il Percorso Executive in Filosofia per il Management, che offre a manager e imprenditori un'opportunità unica per affinare la gestione del proprio ruolo in un contesto socio-economico complesso e sempre più specializzato, utilizzando gli strumenti del pensiero filosofico: critico, creativo, emotivo-relazionale ed etico.