29 Settembre 2025

Leave Your Mark: l’esperienza di Vincenzo Cammarata, Alumnus al servizio della comunità

Leave your mark - POLIMI GSoM

Leave Your Mark è un progetto che coinvolge manager, professionisti e giovani talenti formati presso la nostra Business School, offrendo loro l’opportunità di mettere le proprie competenze pro-bono al servizio di organizzazioni non-profit impegnate nella promozione di un futuro più equo e inclusivo. Per ciascun partecipante, si tratta di un’occasione per contribuire concretamente al bene comune e, al tempo stesso, di una preziosa opportunità di crescita personale e professionale.

In questa intervista, Vincenzo Cammarata – Alumnus della nostra Scuola – racconta cosa lo ha spinto a candidarsi, quali competenze ha scelto di mettere a disposizione e il significato che attribuisce a questa esperienza.

Cosa ti ha spinto a candidarti per partecipare a Leave Your Mark e cosa ti ha colpito di più dell’iniziativa?

Quello che mi piace di più di Leave Your Mark è proporsi come sistema che incentiva l’impiego generoso del sapere e dell’esperienza. Non solo “restituzione” di una parte del valore che si ha avuto la fortuna di ricevere dalla società, quindi, ma vero e proprio altruismo, cioè azione spontanea e non dovuta. Mi sono candidato a partecipare per due ragioni fondamentali. Da una parte, per dare una mano e affermare che molte cose nel mondo che ci circonda non sono mercato e non sono Stato, ma cittadinanza, appartenenza e cura delle comunità di cui facciamo parte in modo più o meno diretto. Dall’altra, per incoraggiare chi, in POLIMI GSoM, ha ideato il progetto e lo guida da anni, perché cresca e produca effetti, e in definitiva propaghi l’idea di un modo di pensare e agire attivo, che investe, crea valore e dà forma a una società migliore.

Quali competenze o esperienze pensi di poter mettere a disposizione dell’organizzazione non-profit con la quale collaborerai?

Per un fatto anagrafico e per la lunga carriera professionale in grandi gruppi multinazionali durante la quale mi sono occupato di produzione, vendite, marketing, comunicazione e relazioni istituzionali, metto a disposizione del terzo settore, in primo luogo, una vista trasversale su fatti e obiettivi dell’organizzazione, la capacità di tradurre la ragione d’essere in prospettive e azioni, in priorità, opzioni disponibili ed effetti prevedibili. In secondo luogo, una rete di relazioni professionali che ho costruito in decenni di lavoro, ove questo fosse utile per raccontare la storia e il significato della organizzazione non-profit con la quale sto collaborando.

In che modo pensi che questa esperienza possa contribuire alla tua crescita professionale e personale?

Ci sono molti modi per, e contesti in cui imparare, formali e informali, istituzionali e relazionali, individuali e collettivi, e oggi mi pare imprescindibile porsi in una condizione di apprendimento continuo lungo tutto il corso della vita. La partecipazione a Leave Your Mark è un buon modo per allargare gli orizzonti e apprendere, interiorizzando gli obiettivi e i metodi, i problemi e le soluzioni di una organizzazione non-profit che si preoccupa di persone e comunità che non conosciamo. Immagino ci saranno esempi pratici di quotidianità da studiare e risolvere, e da cui trarre utile ispirazione, ma forse è proprio nel lasciare un piccolo segno concreto e utile alla collettività che sta il valore vero di questa esperienza.

Per scoprire di più su Leave Your Mark e come partecipare al progetto, visita la pagina dedicata.

29 Settembre 2025

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