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28 Luglio 2022
POLIMI Graduate School of Management presenta il Piano di Sostenibilità 2022

POLIMI GSoM pone molta attenzione sul tema della sostenibilità, con progetti e iniziative mirate a massimizzare l’impatto positivo sulla società. Nel 2020 è stata la prima Business School europea a ricevere la certificazione B Corp.
La Scuola lavora costantemente per essere un luogo di sperimentazione dove nascono soluzioni innovative, concrete e applicabili alla risoluzione dei problemi più pressanti che la nostra società sta vivendo. Una Scuola capace di promuovere un autentico senso di comunità che riunisce gli studenti, i docenti e gli alumni, ma anche tutto lo staff.
Per questo è stato appena stilato il primo Piano di Sostenibilità: per misurarsi e prendere degli impegni concreti per il futuro.
Davide Chiaroni, Associate Dean for Strategic Projects, ci ha spiegato meglio il valore del piano, il percorso di redazione e gli obiettivi 2022.
E’ stato appena stilato il Piano di Sostenibilità 2022 di POLIMI GSoM. Che cosa ha significato redigere un Piano di Sostenibilità e qual è stata la motivazione che ha spinto la scuola a concretizzarlo?
Innanzitutto ha richiesto molto impegno, perché è un Piano che abbraccia tutte le anime della Scuola e quindi tiene insieme anche le diverse esigenze e sensibilità legate al tema della sostenibilità. E’ stata però anche una grande occasione di riflessione su cosa significa sostenibilità per la Scuola e quali azioni concrete possiamo intraprendere per dare il nostro contributo ad un futuro migliore e più sostenibile per i nostri collaboratori, i nostri allievi e le comunità in senso lato con le quali veniamo in contatto.
Il piano prevede che la scuola si focalizzi su 28 impegni concreti entro il 2022. Ci può spiegare qual è stato il percorso che ha portato all’individuazione di questi impegni?
Il percorso è stato piuttosto articolato, ma proprio per questa ragione siamo sicuri che ci abbia condotti verso l’individuazione di impegni che dobbiamo e possiamo realizzare. Siamo partiti dagli SDGs e dagli obiettivi che li caratterizzano, abbiamo fatto una prima selezione con un “comitato dei saggi” per arrivare ad un sottoinsieme che potesse fare da riferimento concreto per noi, tenendo conto del tipo di attività e della caratteristiche dimensionali della nostra Scuola. Abbiamo poi chiesto a oltre 200 tra allievi, Faculty, collaboratori e imprese, insomma ai nostri stakeholder, di darci una mano a definire delle priorità, ossia su quali ambiti fosse davvero importante per noi focalizzarci. Siamo così arrivati a definire i 7 SDGs e i 16 obiettivi che ci hanno guidato nella stesura del piano, e rispetto ai quali abbiamo preso i 28 impegni per il 2022.
Il piano prevede la partecipazione attiva di tutti gli stakeholder della Scuola, interni ed esterni. Aziende partner ma anche collaboratori e allievi. Come saranno coinvolti gli stakeholder?
Il percorso che ci ha portato a scrivere il Piano, e in cui abbiamo chiesto agli stakeholder di aiutarci a definire le nostre priorità, non è un punto di arrivo, bensì un punto di partenza. Pensiamo infatti che l’ascolto ed il coinvolgimento di chi vive la Scuola e interagisce con essa sia fondamentale per mantenere sempre la “bussola” della sostenibilità. Così, tra gli impegni che ci siamo presi, c’è quello di rinnovare con cadenza annuale la fase di “ascolto” degli stakeholder. Questo potrà portarci a consolidare alcune priorità e rivederne delle altre, facendo però in modo che il Piano si mantenga sempre vivo e possa adattarsi anche al mutare della sensibilità su questi temi.
Questo sicuramente non è il primo passo per la scuola in ambito sostenibilità. Il piano si innesta in un percorso già avviato nel 2020. Quali sono state le iniziative messe in campo e gli obiettivi raggiunti sino a qui?
Il percorso in effetti è stato lungo. Siamo partiti nel 2020, quando siamo divenuti la prima Business School in Europa ad ottenere la certificazione B-Corp. E poi ci sono le borse di studio, quasi 1,35 milioni di € all’anno, dedicate a ridurre le diseguaglianze e garantire opportunità di formazione agli allievi più meritevoli. Ed infine i progetti pro bono che coinvolgono i nostri Alumni. Nel 2021 ne abbiamo realizzati 5 con oltre 400 ore di lavoro, ma già nel 2022 siamo saliti ad 8 progetti ed ancora più impegnativi. Insomma, avevamo già tanto “in cantiere” ed il Piano ci ha aiutato anche nel mettere a sistema gli sforzi fatti ed incanalare le progettualità future.
Un’ambizione è anche quella di diventare d’esempio e ispirazione per le altre business school. Nel 2023 ci sarà pertanto un nuovo piano, con nuovi obiettivi ancora più sfidanti per POLIMI GSoM?
Il 2023 sarà un anno importante perché entro l’estate dovremo ripetere la procedura di assesment con la quale siamo diventati B-Corp. Ci siamo dati l’obiettivo di superare “quota 100”, migliorando di oltre il 10% il nostro posizionamento precedente. Lo facciamo per noi, ma anche perché davvero crediamo di poter stimolare altre Business School a ragionare coraggiosamente, mettendosi in gioco e misurandosi davvero sul tema della sostenibilità. Il nostro compito di educatori, infatti, non può che passare dalla costruzione di una maggiore consapevolezza che non esiste futuro, se non è un futuro sostenibile.
Clicca qui per consultare il Piano di Sostenibilità 2022 completo.