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Frattini Federico, Nicosia Federico, Gallotti Maura

12 Giugno 2025

Purpose, dal concetto all’azione concreta

Leadership & Human Skills

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Frattini Federico, Nicosia Federico, Gallotti Maura

12 Giugno 2025
Purpose, dal concetto all’azione concreta

Leadership & Human Skills

Nel panorama socio-economico in cui viviamo, caratterizzato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità, il Purpose - la ragion d’essere più profonda di un’organizzazione - sta emergendo come una leva strategica essenziale per affrontare il cambiamento. Non si tratta di un ideale astratto da incorniciare su una parete aziendale, ma di un principio organizzativo che, se autentico e radicato, può trasformarsi in un potente motore di allineamento interno, motivazione dei collaboratori, innovazione e impatto positivo.

Il Purpose non è un’espressione di branding né una moda manageriale passeggera. È un elemento identitario che deve permeare la cultura organizzativa, orientare la strategia aziendale e incarnarsi nei comportamenti quotidiani delle persone. Affinché sia davvero efficace, deve essere condiviso, compreso e tradotto in azioni coerenti. In contesti instabili, il Purpose diventa un ancoraggio per prendere decisioni in assenza di certezze e un catalizzatore per mobilitare l’intera organizzazione, non solo il suo vertice. Le imprese che riescono dotarsi di un Purpose espansivo ed autentico, e di tradurlo in pratica si dotano di una leadership trasformativa, capace di dare senso e direzione a scelte complesse.

 

Leadership, identità e coraggio

Secondo Maura Gallotti, Adjunct Professor di POLIMI GSoM, Advisor e Coach, parlare di Purpose significa affrontare una trasformazione profonda del modo in cui le aziende si percepiscono e si organizzano. “Le aziende che si avvicinano con serietà a questo tema iniziano a guardare la propria organizzazione attraverso un nuovo tipo di lenti, un nuovo tipo di prospettiva che mai come oggi è essenziale nel contesto aziendale”, afferma. Tra le tante sfide che le aziende hanno davanti, infatti, una delle principali è attrezzarsi al contesto VUCA, accettando che ciò che fino ad oggi era vissuto come “eccezionale o emergenziale” sta invece diventando una nuova ordinarietà.

In questo contesto la gestione della complessità non è più un tema appannaggio della leadership, ma riguarda anche i ruoli più operativi, “come chi lavora nel customer care enel retail” ad esempio, che oggi sono esposti direttamente al contatto con i consumatori ed alle turbolenze ed ai cambiamenti quotidiani, molto di più di chi ricopre alti ruoli manageriali, ma non vive sul campo tutti i giorni. In questo scenario, l’allineamento interno non può più dipendere unicamente dalla trasmissione verticale delle decisioni, ma deve nascere dalla condivisione profonda di un significato che va di là del solo business. “Un’organizzazione che risuona all’unisono ha un vantaggio competitivo prezioso - sottolinea Gallotti - perché nei momenti di dubbio le persone, a qualsiasi livello, possono trovare da sole la risposta giusta”.

Il Purpose, quindi, diventa una lente attraverso cui leggere il presente e immaginare il futuro, un principio che dà coerenza e senso a strategie, scelte operative e modelli di leadership. “Non può essere solo una parola. Il Purpose deve essere co-creato, alimentato e vissuto, perché è legato all’identità stessa dell’organizzazione - ribadisce Gallotti. E per farlo servono leader capaci di ascoltare, mettersi in discussione e scegliere con coraggio di avviare un percorso che non conosce risposte preconfezionate”.

 

Il caso Nivi Spa: il Purpose come leva di coesione e cambiamento

Federico Nicosia, Amministratore Unico di Nivi Spa, è un manager che, nel concreto, può raccontare un’esperienza reale di costruzione del Purpose all’interno della propria impresa. Un’esperienza di grande valore e ispirazione. “Siamo una PMI con oltre sessant’anni di storia nel recupero crediti, operiamo in nicchie di mercato ad alta complessità. Da più di due anni stiamo rinnovando tutti i nostri applicativi gestionali, e questo ha generato una fortissima esigenza di gestione del cambiamento”.

L’incontro con il concetto di Purpose, durante un percorso formativo di POLIMI Graduate School of Management, ha acceso in lui un’intuizione trasformativa: “Il corso mi ha colpito sia a livello personale che aziendale. Era esattamente quello di cui avevamo bisogno per rafforzare l’allineamento interno”. Nicosia ha così avviato un progetto strutturato di definizione del Purpose, co-creato insieme alle sue prime linee, attraverso interviste e workshop. “Abbiamo fatto emergere i nostri valori, identificato le tensioni tra ciò che diciamo e ciò che facciamo, e da lì abbiamo costruito una lista concreta di azioni ‘do & don’t’”. 
Tra queste, la revisione del processo di valutazione delle performance per riflettere meglio il valore dell’equità, uno dei cardini emersi durante il percorso. “È stato un lavoro quasi psicanalitico, ma profondamente concreto. Abbiamo toccato con mano un netto miglioramento della coesione interna. E siamo solo all’inizio”. 

Il risultato è un’organizzazione più consapevole e pronta ad affrontare la trasformazione. “Già oggi vedo un netto miglioramento nelle relazioni interfunzionali e nel senso di appartenenza. Il Purpose, se costruito insieme e con autenticità, è davvero una leva di motivazione profonda e duratura”. Un Purpose che diventa guida per la leadership e fondamento per rafforzare cultura e performance aziendali, anche in fasi complesse come l’introduzione di nuovi sistemi e processi.

 

Il ruolo della formazione 

POLIMI Graduate School of Management rappresenta oggi una delle realtà accademiche più attive sul tema del Purpose. Come racconta il Dean Federico Frattini, POLIMI GSoM si è data essa stessa un Purpose chiaro: formare manager, leader e professionisti capaci di usare l’innovazione per creare un futuro migliore. “Siamo convinti che l’educazione sia la leva più potente per generare un impatto positivo sulla società. E questa convinzione guida tutte le nostre azioni”, ha spiegato.

In linea con questa visione, POLIMI Graduate School of Management ha rinnovato profondamente l’offerta formativa, introducendo in modo estensivo contenuti su Purpose, impatto e sostenibilità in tutti i suoi programmi, dalla finanza alla supply chain. “In cinque anni abbiamo formato oltre 5.000 persone su questi temi, e l’obiettivo strategico è arrivare a 15.000 entro il 2026”, ha sottolineato Frattini illustrando uno dei pilastri del Piano Strategico Positive Impact Through Education, che è al centro dell’impegno della Scuola e che punta a fare del Purpose un tema fondamentale del proprio agire, non solo incorporandolo nei contenuti formativi, ma anche nelle pratiche e nelle iniziative che la scuola promuove.

Tra le iniziative più significative in tal senso, spicca Purpose in Action, l’Eduseries digitale gratuita e certificata di POLIMI GSoM, con testimonianze di CEO, filosofi, accademici e manager di livello internazionale. Il progetto nasce con l'obiettivo di esplorare le principali dimensioni del Purpose e il suo ruolo trasformativo, fornendo a manager e professionisti gli strumenti necessari per integrarlo nella propria realtà lavorativa e coniugare una crescita sostenibile con un impatto positivo sulla società.

Un concetto, questo, che sarà al centro anche di Purpose Day 2025, l’unico evento in Italia interamente dedicato al tema del Purpose, in programma giovedì 16 ottobre 2025, alle 9:30, presso il prestigioso Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano. Grazie alla prestigiosa collaborazione con la Business School HEC Paris, e in particolare il suo Purpose Center diretto dal Prof. Rodolphe Durand, l’edizione 2025 di Purpose Day ambisce ad affermarsi come un evento di livello Europeo e vedrà la partecipazione di speaker di rilievo sia a livello nazionale che internazionale. Tra questi, Paul Polman, ex CEO di Unilever, Francesco Starace, ex CEO di ENEL, e Gary Lubner, ex CEO di Belron. 

“Il Purpose, se adottato come principio organizzativo trasversale, può trasformare le imprese e renderle capaci di generare valore economico e sociale, oltre che di produrre valore per i propri azionisti - ha concluso Frattini. Il nostro compito come scuola è ispirare, formare e sostenere questa trasformazione, creando una cultura condivisa dove Purpose e performance economico-finanziarie vadano di pari passo”.